lunedì 24 dicembre 2007


Caro figlio mio,
in questa Santa giornata ti scrivo per augurarti un felice compleanno. Ricordo ancora quando nascesti, come piangevi, perchè c'era il bue, l' asinello ma neanche una patatina, una cotoletta, chessò, 'na scaloppina; e come ti adirasti poi quando i Magi ti portarono oro, incenso e mirra: tu avevi chiesto pane, uova e olio. Ma come scordare le nozze di cana, quando tramutasti la birra di San Tozzi in rum&coca. O quando ridestasti Lazzaro dalla morte, era venerdì, bisognava recarsi al Tempio a rendere grazie. E ancora, quando moltiplicasti, grattuggiasti e friggesti i pani per panare i pesci, lì sul monte. E infine, la notte in cui Giuda ti tradì (pev dieci euvo!), spezzasti il pane, lo grattasti e dicesti: "Prendete e panatene tutti, questo è il mio toast".con me ti fanno gli auguri anche alcune tue storiche fedeli:
Maria Maddalena;
Santa Rita (da Cascia, protettrice delle cassette enel);
Santa Coca;
Santa Cola;
Santa Pampera;
Sant' Aiuola;
Sant' Aia (patrona delle suore Panatine);
Le Sante tutte del firmamento panato.
ancora tanti auguri,
Mamma.

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