Save Polaroid, un sito nato allo scopo di sensibilizzare le coscienze fotografiche e di promuovere la conoscenza della cara vecchia Polaroid. Come viene subito precisato, l’intento del sito non è salvare la Polaroid in quanto azienda, ma in quanto pellicola a sviluppo istantaneo, inventata dallo scienziato Edwin Land.
Dalla creazione del sito diverse cose sono state fatte: sono stati raccolti articoli, fotografie, links e storie personali legate a questa pellicola in modo tale da creare un consistente insieme di informazioni in grado di dare un’ampia panoramica di cosa è stata la Polaroid negli anni passati e di cosa potrebbe essere capace oggi. Sono inoltre state contattate Fuji e Ilford nella speranza che una di queste due aziende sia interessata a prendere in mano i brevetti della Polaroid.
Non felici di questo sul sito è disponibile un dettagliato piano di battaglia a cui chiunque voglia salvare la Polaroid deve partecipare, eccone i punti essenziali:
1) Iscriversi al gruppo dedicato su flickr. Inserire una polaroid che vi ritrae e scrivere cosa significa per voi la Polaroid.
2) Scaricare l’ Action Pack un pdf che contiene delle cartoline preindirizzate da spedire a Polaroid, Ilford e Fuji che spiegano per quale motivo Polaroid dovrebbe dare in licenza i diritti di produzione ad altre compagnie. Nel pack troviamo inoltre volantini da distribuire a negozi di fotografia, laboratori di sviluppo e in qualunque altro posto.
3) Scrivere a Ilford e Fuji (o a qualunque altra azienda del campo) da soli. Niente (secondo il sito) convincerà una azienda a produrre qualcosa più che sapere che per quella cosa c’è grande richiesta. Qui è possibile trovare gli indirizzi.
4) Partecipare alle petizioni (nella sidebar del blog di Save Polaroid ce ne sono elencate diverse)
5) Far conoscere SavePolaroid.com su internet, attraverso links e l’utilizzo di aggregatori come del.icio.us e digg.
6) Contattare Save Polaroid per scambiarsi idee capacità e conoscenze che possono essere utili a questa campagna.
Siete pronti per questa nuova Polaroid-Guerrilla?
Dai cazzo!
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