Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani e penso di essere diventato pazzo, mi dico: cazzo! non è reale qua mi devo calmare, eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo, lucidità, perché tutto ciò è naturale, come andare a lavorare. C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare; lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare, cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare, non è così, perdio, non è così che deve andare, morire, cazzo morire per poco più di un milione, non può capitare, ma non si sa come succede ogni giorno a ben tre persone e io sarei il pazzo! mille morti l’anno, è una guerra, ed io sono un pazzo che con una guerra in corso vado ancora in giro disarmato. Più ci penso e più mi è chiaro il fatto che non sono diventato pazzo, è solo che là fuori c’è qualcuno che si è messo in testa di ammazzarci tutti, e puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo. Pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo, che poi non è neanche uno perché sono tanti e sono pure tanto ricchi e potenti e sfacciati, maledetti siano loro e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli che intascano un miliardo ogni due mesi e si permettono di parlare di taglio alle spese e ai contributi. Figurati se c’hanno orecchie per sentire chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro. Per loro, se dopo otto ore di lavoro sei stanco, fai una cazzata e muori è un peccato; e manco per la tua vita, quanto per la pensione che hanno cacciato, e comunque hanno risparmiato rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario; è questo lo straordinario obbligatorio, chi vola alle Bahamas e chi va all’obitorio e dovremmo pure dirgli grazie perché “offrono” lavoro. Alle volte mi ritrovo con la testa fra le mani e penso, penso e rifletto: in Italia c’è un conflitto, una guerra che fa più di mille morti all’anno, tra lavoro e mala sanità, e dimmi tu se questa qua non è pulizia etnica, cos’è, come si chiama? Quando uno che c’ha i soldi può avere tutto e uno che ne ha di meno non ha diritto nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male, e se vuol farsi curare deve pagare, solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale c’è l’affitto da pagare, il bambino da mantenere e cosa cazzo vuoi pagare un dottore, quando non sai nemmeno se tra due mesi c’avrai ancora un fottuto lavoro, perché il lavoro interinale non è altro che una prestazione occasionale di lavoro manuale non qualificato, esattamente il caso in cui il rischio d’incidente sul lavoro è quintuplicato, e tutto questo non è capitato ma è stato pensato, progettato e realizzato dal padronato, in combutta con l’apparato decisionale dello stato, per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente, ma sicuramente non vale il costo di un’assunzione regolare con tanto di corso di formazione professionale; è evidente il disegno criminale o no? o sono io che sono pazzo?
venerdì 1 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

4 commenti:
La verità sai qual'è?
E' che aveva ragione il prof. di diritto commerciale ai tempi dell'università:
l'Italia è chiamata ma soprattutto vista, da tutta la gente alto-locata e vip, come
IL BEL PAESE
e ora più che mai dico che aveva ragione e capisco sempre più il perchè!
Grand'uomo, maiale umano, ah ah, sei una sciarada
Tu, grande ruota ben oliata [2], ah ah, sei una sciarada
E quando hai la mano sul cuore
Sei uno quasi simpatico
Un buffone mancato
Con la testa nella mangiatoia del maiale
Mentre dici "Dacci dentro"
Macchie di maiale sulla tuo grasso mento
Cosa speri di trovare
Quando sei nella miniera del maiale
Fai quasi ridere
Fai quasi ridere
Ma in realtà sei una lagna
Sacco di topi alla fermata dell'autobus, ah ah, sei una sciarada
Tu, fottuto vecchio porco, ah ah, sei una sciarada
Tu emani fredde schegge di vetro rotto
Sei uno quasi simpatico
Quasi degno di un veloce sorriso
Ti piace la sensazione dell'acciaio
Sei un tipo tosto con una spilla sul cappello [3]
E ti diverti con la pistola
Fai quasi ridere
Fai quasi ridere
Ma in realtà sei una lagna
Ehi tu, Whitehouse [4], ah ah, sei una sciarada
Tu topina di città orgogliosa della casa, ah ah, sei una sciarada
Cerchi di tenere i tuoi sentimenti lontani dalla strada
Sei quasi un piacere
Tutta labbra strette e piedi freddi
E ti senti sfruttata?
....! ....! ....! ....!
Devi contenere la marea cattiva
E tenerla tutta dentro
Mary sei quasi un piacere
Mary sei quasi un piacere
Ma in realtà sei una lagna
tratto dalle memorie di Roger Waters - Animals 1977 - verso 3 -
giacchè non smettete di inveire contro la società che vi cresce e vi trasforme in macchine sforna/spendi soldi...vi linko ad una delle piu grandi opere mai scritte, sperando che già faccia parte del vostro bagaglio.
ispirò il magico album "Animals" dei Pink Floyd...
http://it.wikipedia.org/wiki/La_fattoria_degli_animali
caro peter.. non inveisco affatto contro questa società.. è piena di cose belle, e anch'io, noi tutti, ne facciamo parte.. quindi non posso fare altro che amarla.. però come ogni medaglia, ha il suo risvolto,e quindi ci sono anche persone che sfruttano il prossimo, a tutti i livelli,persone che calpestano le leggi(+o- "giuste"),che le piegano ai loro interessi, e che in generale ignorano i Diritti Fondamentali...e io inveisco, e per quanto mi riesce e mi riuscirà, cerco e cercherò di combattere e cambiare quei particolari della società, della NOSTRA vita che non CI permettono di vivere TUTTI meglio..
"l'ottimista pensa che questo sia il mondo migliore in cui possiamo vivere; il pessimista sa che è così" O.Wilde
p.s. grazie per il "lord", sir.
Posta un commento